Il 31 gennaio torna in scena lo spettacolo della Superluna

La cosiddetta “Luna Blu”, anche se in realtà si tingerà di rosso, tradizionalmente chiamata così perché è la seconda Luna Piena dello stesso mese, sarà protagonista di una splendida eclissi totale.

Questa Luna Piena conclude il ciclo di tre consecutive, iniziato il 3 dicembre 2017 e già passato per la Superluna di Capodanno. La definizione, in sé, non ha alcuna valenza scientifica: in astronomia si preferisce parlare di Luna Piena al Perigeo, ma il termine Superluna esercita senza dubbio un fascino tutto suo.

Viene chiamata Superluna sia la Luna Piena che la Luna Nuova, a patto che essa si verifichi a ridosso del perigeo lunare, ovvero con il nostro satellite alla minima distanza dalla Terra. La Luna descrive attorno al nostro pianeta un’orbita sensibilmente ellittica, perciò la sua distanza da noi non è costante, ma oscilla tra un valore minimo (perigeo) e un valore massimo (apogeo). Quella del 31 gennaio è la Superluna più lontana delle tre, dunque la meno “super”, per quanto le differenze siano modeste e difficilmente percettibili, anche rispetto ad una Luna Piena media.

Ma la Luna “Blu” del 31 gennaio, oltre ad essere “super”, è pronta a vestirsi, realmente, di un altro elegantissimo colore poiché il nostro satellite si immergerà completamente nel cono d’ombra proiettato dalla Terra. L’eclissi purtroppo è invisibile dall’Italia ed accessibile particolarmente bene dall’Estremo Oriente e dagli Stati Uniti occidentali. Tuttavia, sarà possibile seguire lo spettacolare fenomeno in diretta streaming, attraverso il Virtual Telescope, alle ore 17:00, in diretta esclusiva da Roma, con il commento dell’astrofisico Gianluca Masi, Responsabile del Virtual Telescope Project.

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