Gal Terra Protetta: è ora di cogliere la sfida delle politiche agricole

Enti pubblici e privati potranno accedere ai finanziamenti Psr: l’obiettivo è costituire il Gruppo di Azione Locale e sviluppare un Piano. Ai bandi parteciperanno solo i soggetti dei ventidue Comuni coinvolti

“Il nostro territorio è vasto, omogeneo e vanta tradizioni uniche al mondo: è ora di cogliere la sfida delle politiche agricole”. Così Anna Fermo, giornalista e moderatrice, nel corso del secondo incontro di ascolto del territorio organizzato dal costituendo “Gal (Gruppo Azione Locale) Terra Protetta”, tenutosi ieri a Vico Equense presso il complesso SS. Trinità e Paradiso in viale Rimembranza. Alla manifestazione, denominata “Animazione territoriale – Condividiamo lo sviluppo del territorio”, hanno partecipato anche Giuseppe Guida, presidente dell’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari, Andrea Buonocore, sindaco di Vico Equense, e Gennaro Fiume, già coordinatore del “Gal Colline Salernitane” ed esperto di analisi dell’offerta turistica locale.

L’Ente Parco Regionale dei Monti Lattari alcuni mesi fa ha proposto l’istituzione del Gruppo di Azione Locale (Gal) Terra Protetta: alla fine degli incontri di ascolto presenterà istanza alla Regione per costituirsi come uno dei tredici Gal che è possibile creare in tutta la Campania. Un Gal, attraverso un Piano di Sviluppo, è capace di recepire le misure europee del Psr, ovvero il Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il Gruppo è formato da Enti Pubblici e privati che vorranno aderire al progetto attraverso il sito web www.galterraprotetta.it. Il Piano è composto da una serie di iniziative (suddivisi per obiettivi tematici, come ad esempio il turismo sostenibile) e di relativi finanziamenti rivolte ad Enti, imprenditori e operatori del settore che lo stesso Gal, costituitosi in una seconda fase in una società consortile, metterà a bando. A queste gare potranno partecipare solamente i soggetti dei territori coinvolti nel Gal: nel caso di Terra Protetta parliamo dei ventidue Comuni della penisola sorrentina ed amalfitana che hanno aderito. L’Ente Parco sta fungendo da raccordo nella prima fase che si concluderà il 30 agosto prossimo, quando verrà presentata l’istanza di costituzione del Gal Terra Protetta.

“Vico Equense farà sicuramente la sua parte, – ha dichiarato il primo cittadino Buonocore – abbiamo tutte le carte in regola. Questa sinergia può portare ossigeno ai territori. Il Gal parte dal basso, superando gli individualismi, risultando credibili e presentando progetti importanti potremo dare risposte serie e risollevare le sorti dei nostri territori”.

“Quando l’Europa detta una politica – ha continuato Anna Fermo – guarda da qui a venti anni: la nostra strategia deve costituire un perno per il futuro. Sappiamo che possiamo giocarcela credendo nei nostri Enti pubblici, nel tessuto imprenditoriale e nell’associazionismo. Abbiamo tradizioni contadine e prodotti unici al mondo: il nostro territorio è omogeneo, e le piccole differenze rappresentano solo un valore aggiunto per tutti noi”.

“Ci sono circa cento milioni di euro per i progetti – ha detto Gennaro Fiume – e la Regione ci chiede di partire dalle istanze del territorio che dobbiamo poi presentare entro il 30 agosto. Se la nostra strategia dovesse passare la competizione si svolgerà unicamente tra i soggetti dei ventidue Comuni interessati. In tal modo si potrebbero finanziare quasi tutte le istanze e i progetti correttamente presentati”.

“Siamo partiti con entusiasmo – ha affermato il presidente Giuseppe Guida – pur sapendo che la Regione sta lavorando su criteri di delezione. Se saremo bravi partiremo in vantaggio: questa è la prima volta che la Campania ‘apre’ alle costiere sorrentina e amalfitana per la costituzione di un Gal inizialmente pensato per aree ‘interne'”.

About Author