Esercito e FAI di nuovo insieme

E’ partita questa mattina, nelle sale dell’ Istituto Storico e di Cultura dell’Arma del Genio (ISCAG), la nuova iniziativa dal nome “Mattinate FAI per la scuola”.

Il progetto, realizzato dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) insieme all’Esercito Italiano, nasce a favore degli studenti delle scuole elementari, medie e superiori della Capitale e, grazia alla collaborazione dell’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), dei malati di alcuni nosocomi di Roma.

Nelle quattro giornate di apertura previste (25-26 novembre e 1-3 dicembre), i visitatori saranno accompagnati e guidati da più di centocinquanta studenti dei licei romani Lucrezio Caro e Talete che faranno da “Apprendisti Ciceroni” tra le vestigia otto-novecentesche del mondo del Genio Militare.

Di particolare rilievo sarà la giornata di domani che, grazie alla collaborazione con l’Associazione Volontari Ospedalieri (AVO), prevede una giornata di visita riservata ai malati di alcuni ospedali di Roma. L’AVO, infatti, da tempo promuove e organizza, in stretta collaborazione con le strutture ospedaliere e la sovrintendenza capitolina, visite di pazienti, loro parenti, medici e infermieri ai principali siti archeologici e musei della capitale.

La sede dell’Istituto, costruita nel 1939 in Lungotevere della Vittoria 31 a Roma, è il primo edificio in Italia costruito per essere un museo ed è l’unico museo dell’Arma del Genio. L’ISCAG, alle dipendenze del Comando Genio, custodisce opere d’arte, cimeli di eroi delle guerre e documenti di architettura militare mentre disegni, stampe, fotografie ne completano la collezione. Il museo conserva inoltre cimeli del poeta e Ufficiale del Regio Esercito Gabriele D’Annunzio, dell’asso dell’aviazione italiana Francesco Baracca, del Tenente di complemento del Genio del Regio Esercito Guglielmo Marconi e dell’eroe della Guerra di Successione spagnola Pietro Micca.

L’Esercito Italiano ha accolto con il massimo favore l’iniziativa e, grazie all’operato di tutto il personale del Museo, ha prestato la massima collaborazione per superare le barriere architettoniche affinché anche i visitatori accompagnati dall’AVO potessero godere in pieno le meraviglie di questo museo.

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