Editore serio? Verifica queste 3 condizioni

di Alessandra Perotti

Nella mia professione di editor mi capita  sempre più spesso, e devo dire con dispiacere, di dover rispondere a richieste di aiuto.

L’autore, preso dalla gioia di vedere il suo libro pubblicato, si ritrova a firmare contratti editoriali che lo legano con condizioni insostenibili. In genere, la presa di coscienza avviene a libro stampato. Ci sono storie del rapporto editore (o presunto tale) e autore che hanno dell’incredibile. Penso però – e questo fa parte della mia writingmission – che gli autori debbano farsi più attenti, conoscere i loro diritti e fare tutte le verifiche del caso.

Volevo suggerirvi 3 punti basilari a cui deve rispondere un editore, diciamo 3 caratteristiche che fanno di un editore un professionista serio.

  • L’editore non può in alcun modo obbligarvi all’acquisto di copie del vostro stesso libro; se è previsto nel contratto non accettate questa clausola.  L’editore può prevedere che vi farà uno sconto nel caso decidiate di fare un acquisto di vostra spontanea volontà. Ma non può esistere l’obbligo. se voi volete a tutti i costi fare auto-produzione allora la tipologia di accordo è diversa. Su questo argomento del self-publishing ci tornerò presto perché in questo settore si stanno aprendo interessanti prospettive.
  • L’editore deve essere chiaro e inserire in contratto quelle che saranno le caratteristiche del libro (numero di pagine, confezione, numero di copie, copertina ecc.), ed è buona norma che vi faccia approvare la copertina e anche le scelte grafiche. Spesso gli editori scrivono in contratto che tutto questo sarà a  discrezione dell’editore ma è anche la vostra immagine di autore che viene coinvolta. Vi spetta di diritto dare il vostro assenso sulle scelte grafiche e d’immagine dell’editore. Ho visto libri belli nel contenuto venire sminuiti e quindi penalizzati da copertine vecchie, prodotte senza il minimo studio di comunicazione.
  • Spetta all’editore informarvi riguardo al suo sistema distributivo. Oggi ci sono sempre più editori che scelgono nuove vie distributive, alcuni stanziano budget per la promozione e quindi la vendita attraverso l’on-line piuttosto che andare (con il rischio di grosse rese) in tutte le librerie; altri  invece – che per scelta stampano molte copie – preferiscono la distribuzione classica. Ecco, è bene che voi lo sappiate. E accettiate o meno la strategia distributiva dell’editore.

Quindi verificate sempre questi 3 aspetti che sono basilare e denotano per primi la serietà di un editore.

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