Come preservare la fertilità nei giovani uomini

iStock_000022268001_Small“Nella città più giovane d’Italia la prevenzione contro la infertilità maschile ricopre una grande rilevanza. Ed è per questo motivo che l’Università Federico II partecipa alla campagna nazionale di sensibilizzazione della popolazione giovanile sulle problematiche relative all’infertilità maschile che si svolgerà in molte città italiane nelle prossime settimane. La campagna consentirà, dal 19 al 23 marzo, visite gratuite presso gli Ambulatori del II Policlinico da prenotare al numero verde  800.100.122 o attraverso il sito internet www.androlife.it” Lo ha dichiarato Rosario Pivonello, professore aggregato dell’Università Federico II, Dipartimento di Endocrinologia ed Oncologia Molecolare e Clinica.

Le visite saranno effettuate, dopo prenotazione, tra il 25 marzo e il 25 maggio all’edificio 1, piano 2 del II Policlinico (tutte le indicazioni in merito saranno fornite all’atto della prenotazione). Per effettuare la prenotazione è assolutamente necessario essere in possesso di una casella di posta elettronica.

Studi epidemiologici della Società Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualità (SIAMS), in accordo con altre proiezioni internazionali hanno constatato che in Italia 1 maschio su 3 è a rischio di infertilità. Si stima infatti che in Italia, attualmente, oltre 5.000.000 di uomini siano interessati da tale problematica. Sono molte le condizioni che possono incidere negativamente sulla capacità riproduttiva maschile, ma è scarsa la conoscenza da parte dei giovani e dei loro genitori di quali siano i fattori di rischio che influenzano in maniera significativa la possibilità di sviluppare infertilità. “L’informazione e la prevenzione sono invece di determinante importanza poiché un precoce intervento può evitare che si instauri un danno irreversibile alla produzione di spermatozoi”, ha sottolineato il professor Rosario Pivonello.

Da una rapida analisi emerge chiaramente il peso di tale patologia sui maschi italiani, non tanto con l’intento di preoccupare, ma piuttosto cercando di stimolare la curiosità e la sensibilità per il problema:

1) In Italia l’infertilità interessa il 10-15% della popolazione maschile tra i 13 e i 55 anni di età,

2) Complessivamente su circa 500.000 coppie stabili il 20% presenta difficoltà a procreare (=100.000 coppie/anno),

3) Il 50% delle coppie infertili lo è per problemi legati al sesso maschile 50.000 coppie(anno).

La precoce individuazione di una ridotta fertilità può risolvere il problema individuando ed eliminando i fattori di rischio, quando possibile, oppure, intervenendo con adeguate terapie, per evitare che l’alterazione progredisca fino all’infertilità.

Le tecnologie di fecondazione artificiale sono sempre più avanzate e, nell’immaginario comune,

vengono proposte come soluzione definitiva all’infertilità, ma l’esito non sempre è garantito e i problemi psicologici, etici ed anche economici che derivano da queste soluzioni sono di grande rilevanza.

 

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