“Coltiviamo il futuro”: L’Agricoltura alla luce delle ultime normative in materia

Per la prima volta l'”Agricoltura sociale” è stata recepita dal PSR (Piano Regionale di Sviluppo Rurale) con enormi margini di sviluppo positivi, non solo nel settore primario ma anche in quello produttivo e, soprattutto, nel contesto sociale in cui viviamo.

Un pacchetto importante di interventi che, se gestiti bene e in modo organico, possono cambiare significativamente il contesto economico e sociale del territorio. Un’occasione da non perdere per cui Unci Agroalimentare,  per Terzo DurazzanoEpone, ha organizzato il convegno informativo dal titolo “Coltiviamo il futuro”.
Un incontro per fare chiarezza sul futuro dell’agricoltura ma sopratutto dei giovani nel mondo agricolo, grazie alle possibilità di finanziamento offerte dal Dl.n.91 del 20/6/2017 “Resto al Sud”.
 
“E lo facciamo a Durazzano, città al 70% agricola – ha spiegato Gennaro Scognamiglio, Presidente Unci Agroalimentare -,  ma di un tipo di attività ancora poco partecipativa“. 
L’agricoltura da sempre insegna il senso della famiglia e del lavoro di gruppo e noi – continua Scognamiglio – vogliamo promuoverla approfittando di una legge,  esistente da due anni, che punta proprio sull’inclusione sociale e offre l’opportunità di vedere e vivere l’impresa agricola in modo nuovo, futuristico“.
 
Un futuro inteso non solo come sviluppo economico, finanziario e politico – gli fa eco il Presidente Unci Nazionale, Pasquale Amico – ma soprattutto tecnologico in ambito rurale. E’ essenziale comprendere che senza l’aggiornamento delle attività e dei mezzi non potrà esserci futuro per l’agricoltura nè per ogni altra tipologia d’azienda. Per noi l’agricoltura è la culla della cooperazione per questo siamo pronti a supportare in ogni modo gli associati, anche in ambito rurale, nell’introduzione delle nuove tecnologie“.
 
L’Agroalimentare in questo momento storico è il settore trainante, rappresenta il futuro, la luce” ne è convinto  Pasquale Crispino, Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Napoli, che continua: “In passato si scappava da queste aree interne, dove i campi erano considerati dei mostri perché si sgobbava a fronte di pochi guadagni o nulli. Oggi rappresenta un’opportunità che, se colta bene, può dare molte soddisfazioni ai giovani“.
 
Le fattorie sociali sono un’ottima opportunità di lavoro per i giovani ma anche di riabilitazione dei ragazzi che accogliamo” è, invece, l’esperienza riportata da Gabriele Capitelli, Presidente Ancos (Associazione Nazionale delle Cooperative Sociali aderenti all’Unci).  “Nelle nostre cooperative – prosegue -, non solo impariamo a socializzare e a lavorare in gruppo, ma conosciamo meglio il nostro territorio e le nostre tradizioni attraverso i prodotti tipici delle nostre zone. Il nostro futuro, insomma, parte dal passato“.
 
Per l’on. Paolo Russo, XIII Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati, “l’agricoltura coniuga al meglio le due esigenze che sentiamo oggi tutti. Ovvero, la voglia di tutelare al massimo il sistema ambientale ma anche la voglia di produrre restando strettamente legati al proprio territorio. Con l’agricoltura è possibile declinare la modernità in chiave rurale, che significa far emergere la storia e la passione dei luoghi attraverso le nuove scoperte e conoscenze grazie alla ricerca e alla vivacità creativa che hanno portato alla nascita di nuovi media, tecnologie e professionalità. Ambiti in cui l’Italia è in prima linea nel mondo ed è per questo che i giovani italiani, e del Mezzogiorno in particolare, hanno davanti un’opportunità irripetibile sia in termini di occupazione che di sviluppo economico, per sè e per il proprio territorio“.

Con “Durazzano EXPOne” (1-3 Settembre 2017)  il paese in provincia di Benevento ha messo in mostra, per la terza edizione di seguito, le produzioni enogastronomiche ed artigianali locali con il duplice obiettivo di promuovere le realtà sannite e durazzanesi in particolare. L’iniziativa si è svolta nei vicoli e piazzette di uno dei due centri storici che Durazzano può vantare di avere. Nello specifico, intorno alla chiesa di Santa Maria Capocasale, comunemente conosciuto come “Ngop o Paes”. L’altro centro storico si trova sul versante opposto e si è sviluppato intorno ad un castello medievale con quattro torri circolari. Ciò a ricordare l’antico scontro che si è consumato nei secoli tra potere spirituale e potere temporale.

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1 thought on ““Coltiviamo il futuro”: L’Agricoltura alla luce delle ultime normative in materia

  1. Un Convegno costruttivo che dimostra come si può fare ” Paese”. Inizieremo un progetto Itinerante partendo giusto dalla 3 GG. di Durazzano coinvolgendo anche S. Agata dei Goti, a fine convegno su Storia Cultura Cibo Territorio c’ è stata una manifestazione di interesse da parte di tutti i partecipanti.

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