Calìgo, la nuova trascendenza di Egidio Carbone in anteprima a Napoli

Prima data il 27 gennaio al Cinema Metropolitan di Napoli. Seguono Palermo, Roma e Matera. Parte dal Centro-Sud Italia la presentazione del film “Calìgo”, la seconda trascendenza, dopo “Guado”, nella quale il regista campano sperimenta la Teoria dell’Attore Costitutivo.

Ad accompagnare Carbone, la protagonista Adele Rita Perna e grandi nomi del teatro italiano: Angela Pagano, Mariano Rigillo, Antonio Casagrande con la partecipazione speciale di Enzo Gragnaniello e James Senese. La colonna sonora originale è del maestro Enzo Amato eseguita da 15 orchestrali.

Il film è patrocinato dal Comune di Napoli e dall’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Napoli.

In latino, Calìgo, è ciò che è celato, nascosto; in natura è una farfalla con due grandi macchie, a forma d’occhio, sulle ali. Nel film è il viaggio compiuto dal personaggio protagonista che, trascinando il suo bagaglio per le strade, vaga alla ricerca dell’essenza, della conoscenza. Il percorso non è semplice. Sulla strada si dirama la costante scelta tra ciò che rappresenta la pura accettazione delle cose (l’Ovvio – di colore Nero) e la continua sete di sapere (il Dubbio – di colore Bianco). Sullo sfondo la ruota dei colori di Newton e la contrapposizione tra i colori primari e i colori secondari.

Quanto più veloce è il ritmo della vita tanto più è lontano il senso delle cose. Il rapporto tra lo spazio e il tempo, la relatività di Einstein, è la struttura su cui si basa il film. Tre fasi e tre velocità diverse, più un prologo e un epilogo.

Una sceneggiatura non canonica per un’opera della durata di circa 50 minuti.

Anche i luoghi scelti diventano parte integrante del progetto. Tra questi, il cratere del Vesuvio, la spiaggia di Bagnara, l’ecoparco del Mediterraneo, il centro storico di Napoli. Oltre ai tanti Musei che hanno aperto le proprie porte alla sperimentazione come la Biblioteca Nazionale, il Castel Sant’Elmo, il Museo Civico Gaetano Filangieri.

La sperimentazione che il regista Egidio Carbone porta avanti dai suoi studi alla Facoltà di Ingegneria della Federico II di Napoli parte dall’indagine sulla deformazione della materia, in particolare dell’acciaio per le costruzioni edilizie. Come si deforma l’acciaio quando subisce stress esterni? Quali fasi attraversa? Quale il limite ultimo prima della sua rottura? L’assioma tanto conosciuto da chi si avvicina alla Scienza delle Costruzioni, il legame costitutivo dell’acciaio, diventa un modello di riferimento comportamentale per l’attore. L’attore è, infatti, al centro della sperimentazione come un provino da laboratorio da sottoporre a “sforzi” per ottenere  “deformazioni”.

Nel cast, inoltre, Salvatore Cantalupo, Adriano Pantaleo, Anna Rita Del Piano, Fabio Balsamo, Antonella Elia, Rosario Verde, Patrizia Spinosi, Fiorenza Calogero, Anna Spagnuolo, Domenico Aria, Patrizia Di Martino, Ilenia Incoglia, Luigi Marano, Bianca Maruggi, Sarah Nettis, Shalana Santana, Ivano Schiavi, Antonella Valitutti.

Le maschere sono di Gennaro Patrone, i dipinti di Francesca Strino, la scultura di Sergio Eco.

L’anteprima di Napoli, il 27 gennaio alle 20,30 al cinema Metropolitan, è presentata da Gigio Rosa.

Seguono le proiezioni del 15 febbraio a Palermo, il 25 febbraio a Roma, il 1 marzo a Matera.

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