Automotive e aerospazio, taglio del nastro per il primo ITS

Parte in Campania il primo percorso di formazione post diploma ITS dedicato alla specializzazione nel settore della Manifattura Meccanica (Ma. Me.) per i comparti dell’automotive e dell’aerospazio.

Nasce a Pomigliano, luogo centrale della produzione industriale campana, grazie alla collaborazione tra istituzione regionale, mondo della scuola, della formazione, dell’Università e delle imprese. Questa mattina all’Istituto Tecnico Industriale Statale Eugenio Barsanti l’inaugurazione del progetto con gli interventi di Lucia Fortini, Assessore all’Istruzione, Politiche Sociali e Politiche giovanili della Regione Campania, Enrico Cardillo, Direttore Generale di Stoà, Bruno Scuotto, presidente di Fondimpresa in rappresentanza del mondo confindustriale, Natale Bruzzaniti, Dirigente Scolastico del Polotecnico Fermi Gadda, Mario Ponsiglione, Dirigente Scolastico dell’ITI Eugenio Barsanti, Ada Minieri, dell’Ordine Ingegneri di Napoli, Franca Trotta, Assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione del Comune di Pomigliano d’Arco, Giovanni Abete, ad di Abete Srl.
“La Regione ha deciso di investire fortemente sugli ITS – dice Fortini – I 10 milioni di euro  che abbiamo programmato sono la testimonianza che crediamo tantissimo in questo modello di formazione che prepara i nostri ragazzi sulla base delle esigenze dalle imprese stesse. I dati ci confortano sulla scelta fatta perché dicono che l’85% degli alunni trova lavoro nel giro di un anno. Una sorta di “patto”, dunque, per dare ai giovani della nostra regione una reale opportunità di occupazione”.
“Nella filiera formativa del nostro Paese gli ITS sono un tassello importantissimo – dice Scuotto – perché rappresentano una reale occasione di occupazione. Mai più mismatch, soprattutto in un territorio come il nostro che denuncia una disoccupazione giovanile così avanzata: non possiamo più sentir dire che le imprese non trovano profili professionali. In questo strumento abbiamo l’obbligo di crederci tutti”.
“I giovani che rientrano nel percorso formativo dell’ITS Ma.Me. – dice Cardillo – al termine dei due anni si ritroveranno già pronti a entrare in azienda perché le imprese, fin dall’inizio, li formeranno sapendo dove potranno essere utilizzati e, probabilmente, assunti. Il percorso insiste, infatti, su due settori fondamentali per lo sviluppo regionale, quello dell’automotive e quello dell’aerospazio, in cui operano in Campania realtà importantissime”.
“La nostra azienda – dice Abete – sta investendo tantissimo in innovazione tecnologica. Crede nei progetti formativi e crede nei ragazzi. Le imprese nostro paese oggi fanno fatica a crescere perché non riescono a individuare personale specializzato. Basti pensare che ci mancano 380mila tecnici. Dunque ai ragazzi dico: le opportunità sono tantissime, fatevi muovere dalla vostra passione”.
Gli enti coinvolti
L’ITS Manifattura Meccanica MA.ME. nasce all’interno dell’omonima Fondazione di cui fanno parte anche l’Istituto Tecnico Industriale Statale Eugenio Barsanti, il Polo Tecnico Fermi-Gadda, l’Itis Ettore Maiorana, l’Itis Attilio Romanò, l’istituto Stoà, il Dipartimento di Ingegneria Industriale della Federico II e le imprese Abete S.r.l., Adler Plastic S.p.A., Tecno Tessile Adler S.r.l., Dema S.p.A., Laer S.p.A., Novotech Aerospace Advanced Technology S.r.l..
I corsi
Due sono i corsi in partenza nel 2018, quello di “Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici. Processo meccanico per l’automotive e l’aerospazio” al Barsanti di Pomigliano e quello di “Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccatronici. Automazione dei sistemi produttivi per l’automotive e l’aerospazio” al Fermi Gadda di Napoli. Un terzo, sempre al Barsanti partirà nel 2019 e formerà giovani per la figura di “Tecnico superiore per l’innovazione di processi e prodotti meccanici. Progettista di strutture in composito per l’automotive e l’aerospazio”. Ad ognuno di questi corsi sono ammessi a partecipare 24 giovani diplomati di età compresa tra i 18 ed i 34 anni chiamati ad affrontare un percorso di studi per un totale di mille ore di lezioni in aula e 800 di stage. La particolarità del progetto sta proprio nel forte legame tra formazione e sistema produttivo, non a caso metà del corpo docente proviene dal mondo del lavoro. L’obiettivo è quello di favorire l’incontro tra domanda e offerta.
Le figure professionali
I corsi biennali, gratuiti e finanziati dal POR Campania F.S.E. 2014-2020, creeranno figure professionali in grado di assistere le imprese nell’adozione e nell’implementazione di innovazioni nell’ambito delle tecnologie 4.0 e per la sostenibilità nel tempo dei sistemi e processi a più elevato grado di automazione industriale, con una particolare attenzione alla gestione del ciclo di vita del prodotto, alla manutenzione dei sistemi e al miglioramento continuo della performance dei processi.
Il titolo di studi
Al termine del corso i giovani conseguiranno il “Diploma di Tecnico superiore” con la certificazione delle competenze corrispondenti al V livello del Quadro europeo delle qualifiche (Eqf). Per favorire la circolazione in ambito nazionale ed europeo, il titolo è corredato dall’Europass diploma supplement.

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