Anche il reddito di cittadinanza è “digital”

Il 6 marzo parte ufficialmente la possibilità di presentare la domanda per ricevere il reddito di cittadinanza. Ma oltre a soddisfare i requisiti necessari per poterne fruire, occorre espletare una serie di adempimenti, prima di presentare la domanda per cui Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oltre a tutte le informazioni a riguardo, mette a disposizione anche degli strumenti digitali.

Il 6 marzo parte ufficialmente la possibilità di presentare la domanda per ricevere il reddito di cittadinanza. Ma oltre a soddisfare i requisiti necessari per poterne fruire, occorre espletare una serie di adempimenti, prima di presentare la domanda per cui Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, oltre a tutte le informazioni a riguardo, mette a disposizione anche degli strumenti digitali.  Ecco quali:

Riferimenti online

Un sito internete su cui  viene spiegato cos’è il Reddito di cittadinanza e quali sono i requisiti richiesti per poterne fare domanda, nonché cosa bisogna fare sia per sapere se si ha diritto a richiederlo, sia per ottenerlo.

La domanda può essere presentata a partire dal 6 marzo presso tutti gli uffici postali e presso i CAF. Ma anche online, sul già citato sito del reddito di cittadinanza.

Uno dei requisiti riguarda il valore ISEE (Indicatore di Situazione Economica Equivalente) inferiore alla somma stabilita. Anche in questo caso, è possibile richiedere il proprio ISEE presso i CAF o anche online. In questo caso però, per farlo online bisogna collegarsi al sito dell’INPS, a questo link.

SPID, cos’è e come si attiva

Per fare online la richiesta del Reddito di cittadinanza, avvisa il Ministero, è indispensabile aver attivato lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Si tratta, per l’appunto, di un’identità digitale che consente di accedere ai servizi online e telematici della Pubblica Amministrazione. Il sistema SPID consente di eseguire, in modo sicuro, operazioni quali le prenotazioni sanitarie, determinate pratiche e altro. Lo SPID serve, ad esempio, anche per la Carta del Docente. Tramite questa Carta, i docenti hanno a disposizione un bonus per l’aggiornamento professionale, utilizzabile anche per l’acquisto di hardware e software.

Torniamo dunque al Reddito di cittadinanza. Prima di poterlo richiedere online è necessario aver già attivato SPID. Lo si può fare attraverso un Identity provider accreditato. La lista degli Identity provider accreditati è consultabile sul sito dello SPID, a questo link.

Al momento in cui scriviamo sono otto gli identity provider accreditati. Ciascuno di essi si differenzia nell’offerta per quel che riguarda le caratteristiche e le condizioni economiche. Sul sito dello SPID è comunque presente una utile tabella riepilogativa che mette a confronto i servizi degli Identity provider.

Il sito offre anche consigli su come scegliere il servizio che meglio fa al caso proprio. Siccome i tempi di rilascio dell’identità digitale dipendono dai singoli identity provider, nel caso si desideri fare uso dello SPID conviene muoversi per tempo.

La Carta di pagamento elettronica

Una volta effettuata la richiesta e conclusosi con successo il processo di verifica, il reddito di cittadinanza viene erogato attraverso una Carta di pagamento elettronica, la Carta Reddito di cittadinanza. Attualmente, la Carta reddito di cittadinanza viene emessa da Poste Italiane, come informa il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Sulla Carta reddito di cittadinanza viene erogato il bonus che, sempre tramite questa, può poi essere speso. La Carta consente l’acquisto di beni e servizi di base, così come prelievi e bonifici, nei limiti e secondo le modalità indicate dal Ministero.

A questo link trovate tutte le informazioni del Ministero sul reddito di cittadinanza.

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