Al Suor Orsola Benincasa il Master di Francesco Saponaro

“Teatro: pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche” è la denominazione completa del Master, che dopo il successo della prima edizione pilota di livello base, quest’anno propone anche il livello avanzato, ovvero un perfezionamento specialistico finalizzato alla messa in scena di un progetto originale di scrittura, riservato anche ai diplomati delle scuole di teatro e ai professionisti delle arti sceniche

Da Puccini a Patroni Griffi. Dall’opera alla drammaturgia. C’è tutta la versatilità del lavoro artistico di Francesco Saponaro nei suoi primi lavori del 2019. Fino alle 22 Gennaio al San Carlo c’è la sua rivisitazione decisamente originale della Bohème e dall’8 Marzo firma un suggestivo omaggio a Giuseppe Patroni Griffi portando al Teatro Sannazaro, esattamente 20 anni dopo la sua scrittura, “Una tragedia reale”. A fine Febbraio, invece, Saponaro, formatosi negli anni da assistente regista con Toni Servillo, Marco Baliani e Renato Carpentieri, solo per citare qualche grande ‘maestro’, ed attualmente membro del Comitato scientifico della Fondazione Eduardo De Filippo, torna in cattedra all’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, da coordinatore artistico del primo master universitario italiano dedicato alla pedagogia e alla didattica del teatro.

Un progetto innovativo ideato da Nadia Carlomagno, attrice e professore di Pedagogia Sperimentale all’Università Suor Orsola Benincasa, strutturato come un laboratorio permanente sulle arti sceniche dove confluiscono

differenti aree di ricerca: teatro, musica, danza, drammaturgia, pedagogia, psicologia, antropologia, sociologia e didattica.

“Teatro: pedagogia e didattica. Metodi, tecniche e pratiche delle arti sceniche” è la denominazione completa del Master, che dopo il successo della prima edizione pilota di livello base, quest’anno propone anche il livello avanzato, ovvero un perfezionamento specialistico finalizzato alla messa in scena di un progetto originale di scrittura, riservato anche ai diplomati delle scuole di teatro e ai professionisti delle arti sceniche. “Teatro come arte totale – spiega Saponaro – con un indirizzo aperto a tutti i mestieri del teatro”.

I partecipanti avranno così un’ampia offerta formativa con tre diversi percorsi accademici: due annuali (livello base o avanzato) ed un Master biennale (base + avanzato) che conferiscono anche i 24 CFU indispensabili per l’accesso ai concorsi per l’insegnamento nella scuola ai sensi del D.M. 616 del 10 agosto 2017. Le iscrizioni sono aperte fino al 30 Gennaio con bando online su www.unisob.na.it/masterteatro.

“Il nostro percorso formativo – evidenzia Nadia Carlomagno – nasce anche dalla necessità di potenziare le competenze pedagogico-didattiche volte all’utilizzo delle pratiche teatrali nei contesti artistici e in quelli formativi, in un’ottica in cui si ridisegna la figura del docente come regista e come attore che indaga la didattica come spazio di interazione. Una visione del teatro come crescita umana e professionale, come luogo di creazione e di condivisione, di ricerca e di conoscenza dell’animo umano, con l’obiettivo di partire dalla scuola per educare alla creatività, all’ascolto, a mettersi nei panni dell’altro recuperando l’essenza delle relazioni umane”. Il teatro, dunque, come forma più alta di umanesimo, con un percorso formativo utile per diverse professionalità. Tra i focus didattici del Master ci saranno, infatti, “Teatro, azione e Formazione” per educare alla teatralità nelle scuole e nei centri di formazione con un’esperienza fondamentale per l’innovazione didattica degli insegnanti, per gli educatori e per i professionisti che operano nelle istituzioni socio-educative e “Teatro e Inclusione” per lavorare alla “messa in scena” anche attraverso il role playing, il social dreaming e lo psicodramma, preziosi strumenti inclusivi di lavoro di gruppo e in gruppo, indispensabili per il lavoro di psicologi, sociologi, docenti di sostegno e professionisti che operano nelle istituzioni socio-sanitarie.

Il Laboratorio permanente di recitazione e regia e la vocazione pratica delle lezioni con numerose opportunità di stage

Il Master su “Teatro: pedagogia e didattica” sarà un percorso didattico votato alla ricerca e alla sperimentazione che nasce già con alcuni precisi obiettivi produttivi come il Laboratorio permanente di recitazione e di regia, in collaborazione con l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e la pubblicazione dei migliori lavori di tesi. Un percorso votato anche e soprattutto alla pratica delle arti sceniche con gli stage che si svolgeranno nei numerosi Centri di produzione teatrale convenzionati con l’Ateneo, nei principali Teatri o all’interno di importanti strutture festivaliere di settore come il Napoli Teatro Festival Italia.

Tra le aree tematiche del Master ci saranno “Il teatro: interpretazioni pedagogico-didattiche per una nuova formazione”, “L’attore e l’educ-attore. Tecniche della performance e di didattica laboratoriale”, “Psicologia, antropologia e teatro. I processi psico-sociali che favoriscono la relazione e l’inclusione”, “Drammaturgia e storia del teatro. Analisi, visione e lettura di testi e spettacoli teatrali”, “Danza e coreografia. Il corpo in movimento. Tecniche della performance”, “Tecniche di allestimento e messa in scena”, “Dall’ipotesi di messa in scena alla creazione dello spettacolo. La regia e lavoro con l’attore”, “Management e organizzazione teatrale”.

Tra i principali docenti del team di lavoro del Master ci sono la sceneggiatrice dei film di Martone, Ippolita di Majo, gli attori Spiro Scimone e Francesco Sframeli, le danzatrici Susanna Sastro e Mariella Celia, gli studiosi di teatro e di didattica Fausto Malcovati e Pier Cesare Rivoltella, il neuropsichiatra Roberto Militerni, la psicologa Giovanna Celia, il regista Raffaele Di Florio, il light designer Pasquale Mari, la casting director Costanza Boccardi, l’antropologo Marino Niola e il musicologo Pasquale Scialò.

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