A.A.A. CERCASI UNA NUOVA CASA DI ALICE

Da 469 giorni la Casa di Alice ospita famiglie italiane, marocchine, bulgare, albanesi, rumene, srilankesi dei piccoli pazienti oncoematologici che necessitano di cure negli ospedali napoletani.

Connessione in rete wi-fi, impianto di riscaldamento e aria condizionata, servizio di pulizia, Sky, turni di volontarie, due posti auto nel parco condominiale oltre ad una navetta a cura di Arlit da e per l’ospedale sono i servizi offerti dalla Casa di Alice, totalmente gratuiti per gli ospiti. Una vera casa per sentirsi a casa: 3 stanze, 4 bagni, salone, cucina e veranda, nel quartiere Fuorigrotta.

L’associazione Carmine Gallo Onlus ha ora un nuovo sogno, come spiega il presidente Vincenzo Gallo: “Sogniamo una nuova Casa di Alice, visto il crescente numero di famiglie con bambini ricoverati. Questo progetto nasce con l’obiettivo di accogliere i familiari di piccoli con patologie gravi, anche non oncologiche, ricoverati presso le pediatrie dei centri di cura di Napoli. L’Associazione Carmine Gallo nasce nel 1990 grazie ad un gruppo di genitori che in 27 anni di lavoro, in “alleanza terapeutica” con medici, infermieri, istituzioni e sostenitori, spesi per costruire al Pausilipon un centro di eccellenza nella diagnosi e cura delle onco-ematologie, aveva ed ha un unico obiettivo: azzerare i viaggi della speranza. La ricerca e l’accoglienza delle famiglie è il naturale proseguimento della mission della nostra associazione, che sempre più si orienta ad erogare servizi per le famiglie”.

Attualmente ospiti della Casa di Alice sono due genitori polacchi, a Napoli, per le cure del proprio figlio Szymon di 3 anni: “Da oltre un anno la Casa di Alice è la nostra seconda casa. Qui possiamo vivere senza preoccuparci di tante cose ed è molto importante per noi che siamo lontani dal nostro Paese, senza nessun familiare o altro aiuto. E’ come un sogno che ci è capitato in questa difficile situazione che stiamo vivendo”. Tra i tanti progetti della Carmine Gallo Onlus c’è anche “Le ali di Gianandrea”, ideato da Fiorella di Fiore (mamma di Gianandrea), che realizza i sogni dei bimbi ammalati, regalando un momento di spensieratezza e felicità: Szymon ha potuto infatti conoscere la neve grazie a questo progetto così come tanti altri bambini hanno potuto vedere i propri desideri realizzati esattamente come è stato per Gianandrea.

Come nasce la Casa di Alice: L’associazione Carmine Gallo Onlus, nel 2013, si è aggiudicata un appartamento nel quartiere Fuorigrotta, in via Marcello Candia, una traversa di via Terracina, vincendo un bando del Comune di Napoli che prevedeva la concessione dei beni confiscati alla criminalità organizzata ad associazioni e onlus. Grazie anche a FIAGOP La Casa di Alice è entrata a far parte dei progetti sotto l’egida dell’associazione 30 Ore per La vita, che ha tra i suoi testimonial Lorella Cuccarini, nel triennio 2014/2016. La casa di Alice è una realtà con un obiettivo preciso: ridurre, per i familiari dei piccoli pazienti, lo stress dei continui spostamenti casa/ospedale, soprattutto quando la residenza è molto distante ma anche favorire il clima familiare, migliorando l’intimità e la privacy.

 

About Author

Dì la tua...

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.