“ROMBI DIVINI INVERNO”: PROTAGONISTA LA PUGLIA

lepuglie_zanfi_grecoUn libro “Le Puglie, storie di terre e vini”, del celebre scrittore grossetano Andrea Zanfi, una giovane ma affermata pittrice, Arianna Greco e una Cantina del Salento, Paolo Leo: questi i tre protagonisti che saranno ospiti presso il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio (Vt) per una serata tutta dedicata alla Puglia e alla sua produzione vitivinicola.

Ma conosciamo meglio i tre protagonisti. Da un lato l’autore, Andrea Zanfi, “supertoscano” di Grosseto, che ha deciso di intraprendere un viaggio nella terra di Puglia, dopo il variegato peregrinare in giro per l’Italia. Ed ha deciso così di raccontarla nel suo capolavoro.  “Non si può spiegare. È una sensazione nuova, che avverti palpabile; ti senti diverso per tanta bellezza, per tanta spontaneità, per tutta questa vita colorata che ti circonda e i tuoi occhi si inebriano delle mille merci del mercato, dei mille colori, dei rossi, dei verdi, dei gialli e ogni voce ha un suo tono, una sua nobiltà che ti colpisce e ti fa pensare”.

Dall’altro lato Arianna Greco, unica esponente nazionale dell’Arte Enoica, salentina d’origine ma cittadina del Mondo. Ha realizzato l’opera che arricchisce la copertina del libro e non poteva scegliere toni cromatici migliori di quelli del vino pugliese. Tre donne. Tre toni. “Andrea mi ha confidato”, ci spiega l’Artista, “di immaginare un viaggio attraverso la mia Regione in compagnia dei tre vitigni pugliesi per antonomasia, il Negramaro, il Primitivo e il Nero di Troia. Da qui l’idea di rappresentare questi suoi compagni di viaggio attraverso tre figure femminili, ciascuna dipinta con uno dei tre vitigni e avente caratteristiche tipiche degli stessi. Dall’eleganza del Nero di Troia alla corposità del Negramaro, passando per la fresca sensualità del Primitivo”

E una cantina salentina, quella di Paolo Leo, i cui vini accompagneranno la degustazione. “Se è vero che dietro ogni bottiglia di vino c’è sempre una storia da raccontare, quella dei vini Paolo Leo è una storia semplice e bella, come tutte le storie di famiglia. Sono state ben cinque le generazioni di viticoltori che, uniti da una passione ereditaria per il vino e senza mai allontanarsi dalla propria terra, hanno costruito ciascuno un pezzo di storia della cantina”.

Location d’Elezione il Museo Piero Taruffi di Bagnoregio, dove gli appuntamenti mensili con grandi protagonisti del mondo enoico son sempre pronti a sorprendere.

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