217° GENETLIACO LEOPARDI

Napoli ricorda Leopardi nel giorno del suo compleanno. Il 217° genetliaco, lunedì 29 giugno sarà “festeggiato” con due iniziative organizzate dal comitato letterario “Leopardi e Napoli, legame indissolubile” coordinato dal giornalista Agostino Ingenito, autore di un saggio sulle reali cause della morte del poeta. Prevista  una visita straordinaria per visionare i manoscritti conservati nella sala dedicata della Biblioteca Nazionale a Palazzo Reale con ritrovo alle 10 presso l’ingresso della Biblioteca e un evento letterario alle ore 19,  presso la cappella della Fondazione Vico a Via San Gregorio Armeno, con la declamazione di versi e scritti di Leopardi che a Napoli trascorse gli ultimi tre anni della sua vita, morendo a Vico Pero, sulla salita di Santa Teresa, il 14 giugno 1837. “Festeggiamo Leopardi in contemporanea con le celebrazioni di Recanati che quest’anno vedono la conferenza affidata al regista Mario Martone, autore del film “Il Giovane Favoloso” e all’attore protagonista Elio Germano, che saranno nominati cittadini onorari di Recanati – dichiara Agostino Ingenito- Mai come in questo periodo anche a livello internazionale si parla della straordinaria attualità del pensiero di Leopardi, noi lo facciamo da molti anni, aldilà del clamore cinematografico perché  crediamo fortemente nel legame di Leopardi con la città di Napoli malgrado incomprensioni e falsità sugli anni trascorsi nella nostra città raccontate dall’amico Antonio Ranieri”. Con l’iniziativa organizzata dal Comitato in collaborazione della Biblioteca Nazionale sarà dunque possibile vedere  gli scritti, le cancellature e i definitivi calligrafici di un autore dall’eccezionale freschezza espressiva capace di suscitare emozioni senza tempo e che vanno ben aldilà dell’etichetta semplicistica del pessimista per antonomasia. “Le sue liriche come i dialoghi e i numerosi scritti racconto di un percorso di conoscenza e approfondimento sulla natura umana che leggono il tempo dell’umanità- continua Ingenito- Il nostro obiettivo è valorizzare e promuovere iniziative che si aprano al confronto costante con cultori e appassionati oltre che lavorare in sinergia con gli enti preposti a sviluppare un itinerario culturale turistico leopardiano a Napoli”. Non a caso il Comune di Napoli ha concesso il patrocinio morale all’iniziativa ma dal Comitato auspicano una maggiore collaborazione dopo aver ricevuto il primo segnale con il prologo del Maggio dei Monumenti, forse dopo il successo del film di Martone. “Riteniamo che vi siano le condizioni per lavorare ad un progetto che tenga conto di sistemare e valorizzare i luoghi leopardiani e in generale sviluppare nuove linee di intervento per il turismo culturale che rendano Napoli riferimento internazionale. Nei prossimi mesi è prevista la pubblicazione di un mio romanzo storico sulla vicenda dei manoscritti e su altri aspetti della vita napoletana di Leopardi”. Per quest’edizione, l’evento sarà gemellato con le celebrazioni del bicentenario della nascita di Ferdinando Palasciano (1815-1891), vedendo quindi la collaborazione dell’Accademia Palasciania e dell’Associazione Ferdinando Palasciano. «Il genetliaco leopardiano è appuntamento cui partecipo sempre con gioia – dichiara lo scrittore Marco Palasciano-  quest’anno raddoppiata dal gemellaggio con le celebrazioni del bicentenario . A fare da perno tra le due storie è l’amicizia tra Ferdinando Palasciano e Antonio Ranieri, suo collega deputato e ospite abituale della villa del dottore, la cui celebre torre svetta sulla collina di Capodimonte».  Per l’evento letterario serale alle ore 19 presso la Fondazione Vico sono previste le declamazioni degli attori Roberto Azzurro, Carlo Cutolo e gli interventi di Alessia Ventriglia, Claudio Finelli, Antonio Maggio, Daniele Ventre e la moderazione di Rita Occidente Lupo.

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