10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDO, ODG DI PRIMA L’ITALIA NAPOLI

Vista la quasi totale assenza delle istituzioni locali sulla Giornata del Ricordo, gli esponenti di Prima l’Italia Napoli, Rosario Lopa e Alfredo Catapano, hanno inviato un’ordine del giorno al Consiglio Comunale di Napoli, per rendere ancora vivo, come succede per altre celebrazioni storiche, il martirio dei tanti italiani massacrati, sotto il silenzio dei governi dell’epoca, ad opera dei comunisti di tito. Segue OdG

 SU PROPOSTA DI PRIMA L’ITALIA NAPOLI IN OCCASIONE DEL 10 FEBBRAIO GIORNATA DEL RICORDO

ORDINE DEL GIORNO INVIATO AL CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

 

Oggetto: Ordine del Giorno relativo alla richiesta di avvio iter parlamentare per la modifica della legge n. 92/2004 rubricata “Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”.

 

Il Consiglio Comunale di Napoli

VISTA

la Legge 30 marzo 2004 n.92 rubricata “Istituzione del «Giorno del ricordo» in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata, delle vicende del confine orientale e concessione di un riconoscimento ai congiunti degli infoibati”;

VISTO

l’articolo 3 della predetta Legge che espressamente recita “Al coniuge superstite, ai figli, ai nipoti e, in loro mancanza, ai congiunti fino al sesto grado di coloro che,  dall’8 settembre 1943 al 10 febbraio 1947 in Istria, in Dalmazia o nelle province dell’attuale confine orientale, sono stati soppressi e infoibati, nonché ai soggetti di cui al comma 2, è concessa, a domanda e a titolo onorifico senza assegni, una apposita insegna metallica con relativo diploma nei limiti dell’autorizzazione di spesa di cui all’articolo 7, comma 1”;

VISTO

l’articolo 4, comma 2 della predetta Legge che recita:“Le domande devono essere presentate entro il termine di dieci anni dalla data di entrata in vigore della presente legge”;

CONSIDERATO

che le ricerche storiche sono state compiute in gran parte da Enti ed Associazioni private e da semplici cittadini, che volontariamente e senza alcun contributo statale hanno rintracciato i parenti degli infoibati ed hanno curato la presentazione delle domande di concessione dell’insegna metallica;

che le ricerche, tra mille difficoltà proseguono ancora incessanti, per riportare alla luce i tragici eventi che hanno colpito molti nostri connazionali i cui parenti oggi risiedono in molte Città italiane;

che il termine di dieci anni previsto dall’articolo 4 comma 2 è chiaramente esiguo, vanifica le ricerche storiche, svilisce l’impegno dei parenti degli infoibati che non hanno ancora potuto avviare e/o completare le ricerche dei loro congiunti e rigetta nell’oblio una vicenda che ha segnato duramente gli italiani del confine orientale;

IL CONSIGLIO COMUNALE DI NAPOLI

CHIEDE

di emendare l’art. 4 comma 2 della Legge 30 marzo 2004, n.92 cassando il limite di dieci anni per la concessione – a titolo onorifico – dell’insegna metallica e del diploma ai parenti degli infoibati;

DELIBERA

di inviare la presente deliberazione al Presidente della Repubblica Italiana, al Presidente del Consiglio dei Ministri, al Presidente del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati affinché sia rapidamente avviato l’iter parlamentare necessario per emendare l’art. 4 comma 2 della Legge 30 marzo 2004, n.92 cassando il limite di dieci anni per la concessione – a titolo onorifico – dell’insegna metallica e del diploma ai parenti degli infoibati;

Napoli, 10 febbraio 2015

I Consiglieri Comunali

 

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